Ancora una volta ci troviamo di fronte ad azioni illegittime da parte dello stato nei confronti della libera informazione. I casi ultimamente si stanno moltiplicando(Indymedia Atene, Autistici in Norvegia) segnale questo di una lenta ascesa verso regimi ancora più totalitari e repressivi che ci deve spronare a riflettere.
Ci sentiamo di essere solidali con Ecn e Riseup certi che l’anonimato e la privacy sia una delle poche e valide forme per spezzare il giogo di un sistema che ci obbliga sempre più alle catene. Sappiamo per certo che Ecn sta lavorando per riattivare i servizi il più presto possibile in un altra macchina e che nello stesso tempo sta difendendo i diritti fondamentali di ogni persona come ha già fatto vittoriosamente nel passato contro le ferrovie dello stato e Caradonna.
Per maggiori informazioni vi invito a leggere il comunicato di riseup(ENG) o la sua traduzione(ITA) e di seguire sviluppi e aggiornamenti sulla lista hackmeeting (aperta alla lettura anche ai non inscritti). Attualmente il thread è: “[Hackmeeting] blitz dell’FBI su un server di Riseup, ECN etc.”
UPDATE 25/04: Ecn è nuovamente online con un backup di qualche giorno antecedente all’attacco del FBI: www.ecn.org
